Corso ricerca di superficie

INFO

Il corso si rivolge a chi vuole acquisire una conoscenza approfondita del mondo del soccorso, imparare a gestire la relazione interspecifica al fine di diventare un professionista competente nelle tecniche di soccorso, utilizzare correttamente strumenti, anche riferite alle gestione del cane da soccorso, in superficie, in macerie e in valanga.

DURATA

206 ore di formazione suddivise in 70 ore teoriche, 136 ore pratiche

ORARI

Formula week-end – circa 2 week-end al mese – sabato e domenica con orario 09,00 – 18,00.

MATERIALE

L’INSCA per tutti i percorsi formativi, fornirà il materiale didattico in formato digitale (pdf).
Le lezioni teoriche si svolgeranno in modalità telematica su piattaforma digitale.
Per le lezioni pratiche è previsto l’impiego di cani di proprietà dell’allievo.
Tutte le lezioni che prevedono l’utilizzo di animali saranno svolte nel rispetto del loro benessere.
Il materiale didattico è da considerarsi unicamente da supporto alle lezioni teoriche e pratiche.

Il percorso di alta formazione avrà una durata di 206 ore di formazione suddivise in 70 ore teoriche, 136 ore pratiche.
Il corso si rivolge a chi vuole acquisire una conoscenza approfondita del mondo del soccorso, imparare a gestire la relazione interspecifica al fine di diventare un professionista competente nelle tecniche di soccorso, utilizzare correttamente strumenti, anche riferite alle gestione del cane da soccorso, in superficie, in macerie e in valanga.

206 ore di formazione suddivise in 70 ore teoriche, 136 ore pratiche (formula week-end – circa 2 week-end al mese – sabato e domenica con orario 09,00 – 18,00).

I docenti sono Professionisti nei vari settori del soccorso, Educatori Cinofili e Educatori Cinofili specialisti nella rieducazione comportamentale, Addestratori ENCI, Medici Veterinari.

1) CINOLOGIA
a) origine della domesticazione del cane: l’evoluzione, la storia della domesticazione, l’ontogenesi, la filogenesi del cane;
b) comportamento sociale del cane, con particolare riguardo ai comportamenti di comunicazione; dinamiche e strutture sociale scienze cognitive;
c) la struttura, l’organizzazione e il comportamento sociale del lupo e del cane;
d) le razze, le caratteristiche comportamentali, le doti naturali del cane;
e) il “cinogramma”, il linguaggio e la comunicazione intra-specifica del cane;
f) analisi e soddisfacimento del ruolo e dei bisogni del cane.
2) LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE:
a) comunicazione intra-specifica, comunicazione inter-specifica;
b) segnali calmanti e di pacificazione;
c) prossemica.
3) LA RELAZIONE “CINOANTROPOLOGICA” O UOMO – CANE
a) la relazione fra cane e proprietario: le attività costruttive per una corretta relazione;
b) l’interazione e l’approccio.
4) PSICOLOGIA CANINA ”MODELLO COMPORTAMENTISTA – BEHAVIOURISTA”
a) conoscenza tecnica dell’apprendimento animale;
b) storia dell’evoluzione della psicologia canina;
c) etogramma della specie e profili attitudinali delle differenti razze;
d) sviluppo comportamentale del cane e socializzazione;
e) modelli di apprendimento secondo l’approccio comportamentista “behaviourista”; condizionamento classico e operante;
f) assuefazione, sensibilizzazione, desensibilizzazione sistematica, contro-condizionamento;
g) teoria dei rinforzi-punizioni, controllo degli stimoli, motivazione, arousal (eccitazione); h) flooding (immersione) – shaping (modellamento) – chaining (concatenamento).
5) PSICOLOGIA CANINA “MODELLO COGNITIVO” – LE SCIENZE COGNITIVE
a) la mente del cane e l’apprendimento;
b) modelli di apprendimento secondo l’approccio cognitivo;
c) potenziamento cognitivo.
6) FONDAMENTI DI EDUCAZIONE DEL CANE
a) la storia del metodo addestrativo/educativo e l’evoluzione della figura del professionista cinofilo, tecniche a confronto;
b) problemi pedagogici comuni; gestire l’eliminazione di comportamenti inappropriati nel cucciolo e nell’adulto; camminata al guinzaglio; richiamo e gestione della libertà al rilascio;
c) lavorare con le emozioni, l’eccitamento;
d) il gioco come mezzo per lo sviluppo cognitivo o come lavoro sulle emozioni;
e) strutturare il progetto di educazione;
f) metodi e tecniche di training divisi per qualifiche tecniche;
g) strutturare il progetto di educazione;
7) L’APPARATO OLFATTIVO DEL CANE
a) Il percorso dell’odore
b) Teleolfatto e megaolfatto
c) Il naso come sistema di raffreddamento
d) Il bulbo olfattivo
e) Il paraolfatto
f) Le modificazioni dell’olfatto
g) Olfatto e comportamento
h) Il differente uso delle narici
i) Il profumo, gli odoranti e gli odori
j) L’odore umano
k) Odore e ambiente
l) Ricerca olfattiva e discriminazione olfattiva
m) Lettura del cane nella ricerca
8) VETERINARIA E TUTELA FISICA DEL CANE DA LAVORO
a) Cenni di fisiologia ed apparati sensoriali
b) Benessere animale e stress nel cane da lavoro
c) Alimentazione ed attività
d) Meccanica del movimento e preparazione atletica del cane
e) Tecniche di Primo soccorso veterinario riferiti ai differenti danni causati dall’ambiente operativo (Morso di vipera, di vespa, ingestione bocconi, traumatologia causata in ricerca di superficie; tagli, ingestione di polveri e traumi derivanti dalla ricerca in macerie; congelamento degli arti, ipotermia e traumi derivanti dalla ricerca in valanga)
f) Composizione del kit di primo soccorso veterinario
9) LA FORMAZIONE DEL BINOMIO DA SOCCORSO
I.N.S.C.A. SRL Via Ascoli Piceno 161, 60126 ANCONA (AN)
Tel. 071.7939784 – Cell. 335.8193343 P.IVA/C.F 02877940425 info@inscasrl.it
a) Le razze e le caratteristiche comportamentali dei cani da lavoro nel soccorso
b) L’importanza fondamentale del figurante e sua preparazione
c) Le segnalazioni al ritrovamento nelle differenti circostanze di ricerca: abbaio, consenso/bringsel e scavo
d) L’elicottero e le operazioni di imbarco e sbarco delle unità cinofile
e) Accenni di mantrailing: differenza tra metodi di ricerca su pista sportiva e traccia umana
f) L’obbedienza applicata al soccorso
g) La formazione dell’UC in superficie
h) La formazione dell’UC in valanga
i) La formazione dell’UC in maceria
10) TECNICHE FORMATIVE ED OPERATIVE DI RICERCA IN SUPERFICIE
a) Scelta del cucciolo
b) la costruzione della ricerca di superficie: gioco o cibo
c) l’uso del campanello nella ricerca
d) differenza tra ricerca sportiva e ricerca operativa
e) impostazione della segnalazione con abbaio
11) TECNICHE FORMATIVE ED OPERATIVE DI RICERCA IN VALANGA
a) L’obbedienza nella ricerca in valanga
b) Il cane veloce ed il cane lento
c) nascondiglio e profondità del figurante
d) L’inquinamento del campo da ricerca
e) La ricerca di oggetti e punti di scavo
f) La segnalazione mediante lo scavo
g) Il livello di ricerca
12) TECNICHE FORMATIVE ED OPERATIVE DI RICERCA IN MACERIA
a) L’obbedienza nella ricerca su maceria
b) Scia dell’odore e rivelamento
c) Segnalazione di un cane da macerie
d) Gestione a distanza del cane
e) Segnalazioni sonore convenzionali INSARAG

PRATICA
a) osservare e interpretare il comportamento del cane;
b) educare, istruire e addestrare il cane;
c) utilizzare correttamente strumenti e tecniche di educazione performative ed anche riferite alle gestione del cane da soccorso;
d) comunicare ed interagire con il cane;
e) autovalutare il proprio operato e l’eventuale raggiungimento dell’obiettivo dichiarato;
f) analizzare il contesto nel quale il cane è immerso e servirsi dello stesso;
g) interazione uomo – cane;
h) cercare e saper attuare diverse strategie d’intervento; prevedere ogni possibile esito/ problema derivante dal proprio intervento e saperlo gestire correttamente;
i) gestione dei rapporti interpersonali e professionali;
j) tecniche formative ed operative di ricerca in superficie con segnalazione “abbaio”, “spola” (cd consenso) ed accenni sul “bringsel”.
k) tecniche formative ed operative di ricerca in valanga;
l) tecniche formative ed operative di ricerca in maceria.
Il programma del corso è indicativo. Ogni docente potrà apportarvi le modifiche che riterrà opportune, adeguandolo al contesto ed al momento, in virtù della libertà di insegnamento.

Al termine del corso, a superamento della sessione di esame, verrà rilasciato il Diploma INSCA con la qualifica di “Esperto Cinofilo per il Soccorso”

I Candidati in possesso dei seguenti titoli:
-APNEC – EDUCATORE CINOFILO
-ENCI – ADDESTRATORE CINOFILO
-Titoli Universitari Attinenti il settore Cinofilo/Cinotecnico
-Titoli di EDUCATORE CINOFILO riconosciuti da EPS/CONI (Con preventiva autorizzazione da parte della Direzione Scientifica dell’I.N.S.C.A.).

L’INSCA per tutti i percorsi formativi, fornirà il materiale didattico in formato digitale (pdf). Le lezioni teoriche si svolgeranno in modalità telematica su piattaforma digitale.
Per le lezioni pratiche è previsto l’impiego di cani di proprietà dell’allievo.
Tutte le lezioni che prevedono l’utilizzo di animali saranno svolte nel rispetto del loro benessere. Il materiale didattico è da considerarsi unicamente da supporto alle lezioni teoriche e pratiche.

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